PERCHÉ LA RUSSIA “ODIA” L‘OCCIDENTE
di Guido Di Massimo
Le ragioni per cui la Russia “odia” l’Occidente sono molte: geografiche, perché la presenza dell’Europa le impedisce il collegamento diretto con i mari caldi del Mediterraneo; storiche, perché per due volte negli ultimi secoli ha subito un tentativo di invasione da parte di paesi europei, anche se in entrambi i casi ha avuto la sua rivincita occupando Parigi nell’800 e Berlino nel ‘900; psicologiche, perché in Occidente c’è un benessere impensabile in Russia e perché la Russia negli anni ‘90 è implosa mentre l’Occidente godeva buona salute; territoriali, perché tra confinanti ci sono sempre problemi.
Di ragioni ce ne sono certamente altre, ma ce n’è una essenziale: il fatto che in Occidente c’è libertà e in Russia no. E ovviamente questo è causa di odio e incompatibilità di qualsiasi tirannide nei riguardi dell’Occidente.
Ci si rende poco conto di cosa significhi libertà per un’autocrazia o qualsiasi altro tipo di tirannia. Per farlo dobbiamo metterci nei panni di paesi come Russia, Cina e simili. Per loro la libertà è una sorta di malattia, come il vaiolo o la peste bubbonica. Dal loro punto di vista, i loro paesi sono organismi sani. Sono retti da legge e ordine: c’è qualcuno che tramite un ristretto gruppo di persone guida lo Stato e tramite questo tutta la società, eliminando alla radice ogni dissenso o disturbo. Quindi c’è pace e tranquillità, entrambe mantenute e da mantenere appunto con legge e ordine.
Come può un organismo sano e non vaccinato, né naturalmente, né clinicamente, “reggere” vaiolo o peste bubbonica? Per un paese irrigidito da legge e ordine, non abituato a dissensi, opposizioni e manifestazioni la libertà è una malattia, una malattia grave, corrosiva, distruttiva e quindi inaccettabile.
La libertà è un lusso che non tutti si possono permettere: bisogna esserci abituati o abituarsi. Ma non è facile se non è un portato della propria storia. La libertà è dissenso, conflitto, scontro, manifestazioni di piazza. Ma come può uno Stato di polizia, un paese che conosce solo legge e ordine, e che li mantiene solo tramite la prigione o peggio, accettare tutto questo? Quanto durerebbe?
La libertà è un pizzico di anarchia. Teniamocelo caro questo pizzico d’anarchia.
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