Manifesto liberale di Andorra 2017

La nostra visione: il progresso umano nel mondo libero 
B La nostra sfida: nuove emergenti minacce alla libertà 
C La nostra risposta: opportunità per ciascuno, progresso per tutti 


Nel 1947 un gruppo di liberali provenienti da tutto il mondo ha pubblicato il Manifesto di Oxford, la prima dichiarazione internazionale dei principi liberali. Lo hanno fatto in risposta agli orrori della seconda guerra mondiale, con la sua distruzione fisica senza precedenti, milioni di persone uccise e la terribile disumanizzazione rappresentata in particolare dall’Olocausto. Dopo la vittoria sul nazismo e sul fascismo e di fronte all’autoritarismo comunista, i liberali erano determinati a riaffermare diritti e valori umani; il Manifesto di Oxford sarebbe diventato il predecessore di un altro monumentale documento, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata dalle Nazioni Unite nel dicembre 1948.

Nel mondo libero questi principi liberali hanno aperto la strada alla pace, allo stato di diritto, ai diritti umani e alla prosperità per molti nei decenni successivi. I diritti individuali sono stati definiti e sviluppati; la libertà personale è stata sempre più garantita dalla fiera ed indipendente amministrazione del diritto e della giustizia; la libertà di culto e la libertà di coscienza sono state estese; la libertà di parola e di stampa sono state protette; le persone hanno avuto la libertà di associarsi e di non associarsi a propria discrezione; è stata garantita una crescente opportunità ad accedere secondo la propria capacità ed indipendentemente dalla famiglia di origine e dalle risorse a disposizione ad un’educazione completa e diversificata; questo ha reso possibile per molte persone scegliere liberamente un’occupazione; una crescente prosperità ha creato maggiori opportunità per esercitare il diritto alla proprietà privata ed il diritto ad intraprendere un’impresa individuale; la libertà di scelta è stata ampliata per i consumatori e sono aumentate le opportunità di beneficiare della produttività del territorio e dell’industriosità dell’uomo; è aumentata la difesa dai rischi di malattia, disoccupazione, disabilità e vecchiaia ed è cresciuta la parità di diritti tra donne e uomini. Del successo di questi principi non solo hanno beneficiato le persone che vivevano in paesi liberi ma essi hanno anche contribuito a prevalere sulle dittature comuniste e sulle divisioni in Europa, così come su molti regimi autoritari e populisti in America Latina, Asia ed Africa.

Nei 70 anni dalla pubblicazione del Manifesto di Oxford questi principi sono stati ribaditi dall’Internazionale Liberale in sette ulteriori dichiarazioni, manifesti e appelli. Essi costituiscono un rilevante nucleo del pensiero liberale da cui continuiamo a trarre ispirazione e forza.

Oggi, uniti nella famiglia dell’Internazionale Liberale, noi liberali appoggiamo pienamente i principi esposti nel Manifesto di Oxford e nei documenti seguenti, ma lo facciamo consapevoli che il liberalismo, inteso come filosofia politica con applicazioni universali sia teoriche che pratiche, è sotto un nuovo attacco. Gli attacchi provengono da quelli a sinistra che danno allo stato la priorità assoluta, oltre che dai conservatori e dai nazionalisti a destra, ma anche dai populisti di entrambi i lati dello spettro politico che vogliono uno stato autocratico esplicitamente “illiberale” che sosterrà le loro posizioni. Oltre a coloro che vogliono usare il sistema per creare società illiberali, ci sono altri, gli anarchici e gli estremisti violenti islamisti, che non vogliono prendere controllo del sistema, ma mettere al rogo il sistema stesso attraverso rivoluzioni radicali e distruttive. Questi attacchi al liberalismo, alla pace e alla stabilità globali non sono solo condotti in modo tradizionale, ma anche attraverso i nuovi metodi del cyberspazio. Viviamo in tempi molto pericolosi e nessuna parte del mondo è al sicuro da queste minacce.

Tuttavia ci sono anche nuove opportunità. Il mondo ha visto l’arrivo di una rivoluzione tecnologica e sono enormemente aumentate le opportunità di commerciare, viaggiare e comunicare l’un con l’altro in tutto il mondo. Ciò crea grandi opportunità per l’umanità, sollevando milioni di persone dalla povertà e aiutando molti paesi a liberarsi da leadership autoritarie.

Mentre riconosciamo che queste opportunità portano nuove sfide – tra le quali il cambiamento climatico, migrazioni di massa e preoccupazioni circa il grado di disuguaglianza nel reddito e nella ricchezza – i liberali abbracciano tutte queste opportunità e ne accettano le sfide. Durante i tempi di stabilità, il liberalismo può evolvere e crescere, ma nei momenti di instabilità si presenta l’opportunità per fare passi avanti radicali al nostro pensiero. È nostro compito dimostrare che il liberalismo può offrire le migliori nuove idee e le migliori  politiche per affrontare queste sfide e trarre il meglio delle nuove opportunità, senza abbandonare i nostri valori e le nostre credenze. Combatteremo contro l’illiberalismo e ci adopereremo per diffondere ulteriormente i valori liberali, nello spirito dell’universalismo liberale. Questo è un momento per riflettere, rinnovare e recuperare le nostre aspirazioni liberali ed affrontare le attuali minacce alla libertà con risposte liberali. Questo è l’obiettivo Manifesto Liberale 2017.

Perciò ora noi, liberali del mondo uniti nel Congresso dell’Internazionale Liberale questo venti di maggio del 2017 in Andorra, abbiamo adottato il seguente manifesto.

La nostra visione: il progresso umano nel mondo libero

La libertà di ogni essere umano è un principio essenziale per il raggiungimento del progresso umano e di un mondo migliore. Come movimento globale, il liberalismo crede fortemente nella ragione umana come fondamento del progresso verso quel mondo migliore. Il liberalismo è dedicato alla difesa del diritto inalienabile di tutte le persone ad una vita in cui ognuno possa determinare come desidera vivere.

Ognuno di noi è diverso e il liberalismo abbraccia e coltiva questa diversità tra tutti i componenti della famiglia umana. Vediamo le persone come agenti autonomi, autori indipendenti della propria vita. La società è l’arena in cui questi autori si riuniscono, scambiano idee ed opinioni, imparano ed arrivano a capirsi con tutte le nostre differenze di interessi. La società è dove le persone si sviluppano, innanzitutto con genitori e tutori, poi in qualunque gruppo familiare si trovino, ed in seguito in circoli di comunità sempre più ampi. Il nostro sé si sviluppa nei rapporti sociali. Un insieme completo di diritti, libertà e responsabilità consente il pluralismo delle credenze e delle idee, nonché la diversità delle proprie origini, che nutre questa ricchezza di differenze senza distinzione di genere, razza, età, orientamento sessuale, credenze religiose, disabilità, o qualsiasi altra condizione personale o sociale. Una società liberale si basa non solo sui diritti umani, ma sui rapporti umani.

Ci impegniamo a proteggere le costituzioni liberali che operano in stati di diritto e promuovono pari opportunità per tutti. Nessuna società può essere libera senza libertà di espressione, riunione ed associazione. Vogliamo istituzioni democratiche, responsabili e capaci, che forniscano uguali diritti e libertà universali. A queste condizioni la creatività umana può prosperare ed alimentare il progresso umano verso una società globale pacifica, prospera ed aperta. In termini economici, sociali ed ambientali, questa società globale deve essere sostenibile sia nel presente che nel lungo termine. Ciò richiede una gestione integrata e sostenibile delle risorse naturali e degli ecosistemi.

La nostra sfida: nuove emergenti minacce alla libertà

Fino all’inizio del XXI secolo, abbiamo assistito alla formazione di un’età liberale. Da allora quel crescente consenso liberale globale è stato sottoposto ad attacchi da diverse sponde. Un’ondata di autoritarismo, populismo e fondamentalismo minaccia di indebolire e smantellare le nostre conquiste liberali. Questi sviluppi anti-liberali spesso si nutrono del sospetto che le crescenti disuguaglianze di potere e ricchezza impediscano al contratto sociale liberale di offrire eque opportunità a coloro che sono più svantaggiati. La capacità e l’efficacia delle istituzioni del mondo liberale di affrontare le sfide del cambiamento climatico, della popolazione mondiale in crescita e dell’aumento del fenomeno migratorio sono altrettanto in discussione. La crescente eterogeneità di molte società è causa di insicurezza per molte persone, esacerbando il loro attaccamento a ciò che percepiscono come la loro identità fondamentale ed alimentando sospetto ed ostilità verso le persone che percepiscono come diverse da loro stessi. Allo stesso tempo, molte persone vedono il liberalismo solo come una scusa dell’Occidente per giustificare egoismo ed irresponsabilità economica. Queste tendenze rappresentano una sfida per il liberalismo, promuovendo norme ed istituzioni anti-liberali, minacciando di dividere il mondo in fazioni in guerra e fermando il progresso umano.

La nostra risposta: opportunità per ciascuno, progresso per tutti

La miglior risposta del liberalismo a queste sfide è promuovere l’uguaglianza di opportunità per tutti, rafforzare le istituzioni liberali e lo stato di diritto in tutto il mondo, promuovere l’educazione generale e civica, la sanità, il libero ed equo commercio ed opportunità sostenibili per ogni essere umano, e di coltivare la responsabilità e la rendicontazione al di là di ogni frontiera. Noi liberali crediamo nel progresso umano basato su nuove conoscenze acquisite ed applicate il più possibile localmente, attraverso discussioni, cooperazione e l’apprendimento nelle arene democratiche, dell’istruzione e della ricerca, dell’economia di mercato e della società civile.

La forza del liberalismo è sempre stata la sua innata flessibilità nell’adattarsi ai cambiamenti di contesto e così affrontare nuove sfide emergenti. Il liberalismo si basa sull’ingegnosità e sulla creatività umane, anziché aggrapparsi solamente alla saggezza ricevuta del passato. Con questo spirito le principali sfide per i liberali sono quelle di rendere il progresso umano il più dinamico possibile, assicurandosi che diventi più equo, comprensivo ed inclusivo per tutti, per aiutare gli individui ad abbracciare la complessità del mondo odierno e trovare forza nella realizzazione che le loro identità sono complesse e multistrato, e rendendo sostenibile il progresso della nostra famiglia umana in modo che non solo le generazioni attuali, ma anche quelle future, possano trarre pieno vantaggio da esso.

I liberali riconoscono che i diritti umani sono individuali, non collettivi. Data la naturale diversità delle aspirazioni umane, delle indoli e dei talenti, nonché delle credenze religiose e delle opinioni, la ricerca della felicità è e resta una preoccupazione fondamentalmente individuale. Si tratta della libertà che si può usare per vivere una vita alla quale si dà valore, senza limitare la libertà degli altri. Questo non vuol dire che il liberalismo sia semplice individualismo. Anche la comunità è importante. Il liberalismo riguarda la libertà – la libertà dell’individuo – ma anche la liberalità – la generosità dello spirito verso l’Altro, non solo i nostri amici più cari ed i familiari, ma tutta la famiglia dell’umanità. Noi liberali abbracciamo istituzioni e politiche che estendono al massimo le opportunità per tutte le persone, nel presente e in futuro. Dobbiamo superare le rigide divisioni sociali nelle nostre società. I governi di tutto il mondo possono e devono creare istituzioni e perseguire politiche più inclusive e battersi per potenziare le libertà dei propri cittadini.

Considerando questi principi e le sfide di oggi e del futuro, noi liberali invitiamo gli altri a lavorare con noi mentre ci impegnamo a:

  1. Promuovere diritti uguali per tutti e difendere i diritti umani in tutto il mondo

Tutti i membri delle nostre società possono essere autori della propria vita e devono godere degli stessi diritti umani. Questo è un valore fondamentale delle democrazie liberali, che si battono per la libertà individuale, per lo stato di diritto e contro la discriminazione sleale. I liberali difendono questi diritti sia in casa che all’estero.

Come liberali ci battiamo per permettere a tutti di essere chi sono, di amare chi vogliono e di vivere come scelgono, nella chiara consapevolezza che tali libertà saranno difese finché non compromettono i diritti degli altri. I liberali  credono profondamente che i diritti dei membri di gruppi minoritari di ogni tipo debbano avere un posto sicuro e certo tra i nostri valori e noi appoggiamo in particolare coloro i quali sono esposti alla discriminazione come membri di minoranze etniche o gruppi indigeni, persone con disabilità visibili e non visibili, bambini, anziani e persone LGBT+ (lesbiche, gay, bisessuali, trans, non binarie, intersessuali, ecc.). Gli individui che credono in una fede religiosa o di altro tipo o nell’ateismo devono essere protetti nella pratica delle loro credenze finché rientreranno nei limiti della legge vigente e dei diritti costituzionali.

Mentre il Ventesimo secolo ha registrato progressi significativi sui diritti delle donne, le disparità per le donne, che rappresentano più della metà della popolazione mondiale, sono ancora presenti, soprattutto nella distribuzione irregolare della proprietà e della rappresentanza politica, nonché nell’uso diffuso della violenza contro le donne e nella negazione dei loro diritti sessuali e riproduttivi. Alcuni paesi mantengono queste disuguaglianze persino per legge, negando alle donne il diritto di voto, di proprietà, di trarre vantaggio dall’istruzione e di godere della libertà personale. Continueremo quindi a combattere con fervore per i diritti delle donne.

È il compito degli stati democratici garantire che la libertà di tutti possa essere goduta in condizioni di sicurezza e che coloro che violano i diritti umani ed invadono le libertà siano correttamente contestati ed affrontati in maniera efficace. Ciò richiede un adeguato investimento pubblico in materia di sicurezza e difesa. Laddove uno Stato violasse questi diritti umani, le democrazie liberali devono essere pronte ad offrire rifugio a coloro che fuggono da tali violazioni, come sancito dalla Convenzione di Ginevra relativa allo statuto dei rifugiati. Per noi è chiaro che l’asilo è responsabilità della comunità internazionale nel suo complesso. Al tempo stesso le società liberali riconoscono anche la loro responsabilità nell’aiutare a individuare e combattere le cause fondamentali della fuga delle persone dai loro paesi d’origine, siano esse cause economiche, politiche o conflitti violenti.

  1. Rafforzare le istituzioni democratiche, lo stato di diritto e la società civile

Solo la democrazia liberale può assicurare che gli individui e le loro libertà siano adeguatamente protetti, ma
non dobbiamo permettere l’abuso delle nostre libertà da parte di coloro che si oppongono a quelle stesse libertà. Con democrazie forti in grado di difendersi, proteggeremo attivamente i nostri valori liberali e le istituzioni democratiche contro coloro che vogliono minarli e distruggerli. Come forma di stato, la democrazia rende possibile tenere sotto controllo le azioni di coloro che sono al potere. La responsabilità, a sua volta, è chiave per una buona amministrazione, così come la trasparenza ed un adeguato decentramento del processo decisionale, i quali garantiscono una partecipazione più diretta ed un controllo dell’amministrazione da parte dei cittadini. Molte persone nel mondo soffrono a causa di un livello scadente di professionalità dell’amministrazione dei rispettivi paesi e la bassa qualità dell’amministrazione è spesso associata alla corruzione, uno degli elementi più distruttivi della vita comunitaria. A tutti i livelli dell’amministrazione, da quello locale a quello globale, dobbiamo rafforzare i nostri sforzi per combattere corruzione, frode e criminalità organizzata ed in generale migliorare la qualità dell’amministrazione attraverso l’attuazione dei nostri principi liberali di responsabilità, trasparenza, separazione dei poteri, decentramento del processo decisionale, rispetto dello stato di diritto e di una società civile attiva.

Individui liberi costituiscono la base di qualsiasi democrazia liberale ed un dialogo aperto tra cittadini in cui tutti gli argomenti vengano ascoltati e considerati porta a soluzioni migliori e più durevoli per tutti. In una società civile libera e dinamica, la gente può riunirsi in varie piazze e scambiarsi idee, perseguire interessi e attività comuni, sviluppare le proprie opinioni, concordare o no su valori, su questioni spirituali e sulla politica, indipendentemente dallo stato e dal mercato. Gli sforzi dello stato di utilizzare la società civile ai propri fini o di sopprimere indesiderati ma legittimi gruppi della società civile devono essere respinti in una società liberale aperta. La politica, invece, dovrebbe stimolare un dialogo attivo tra gli attori della società civile e le autorità competenti, con l’obiettivo di accrescere l’inclusione sociale. Le religioni e le altre credenze hanno un posto naturale nella società civile, ma i liberali sostengono la separazione delle religioni organizzate e delle istituzioni statali al fine di evitare la centralizzazione del potere e mantenere la diversità delle nostre comunità.

 

  1. Difendere la libertà di informazione, di espressione, i media ed il diritto alla privacy

La libertà di espressione è fondamentale per una democrazia liberale. Noi sosteniamo il libero accesso e la libera circolazione di informazioni per tutti i cittadini ed una libertà di espressione non ostacolata dallo stato e protetta da un quadro di regole che promuovono la libertà. Con l’aumento esponenziale della raccolta e dell’archiviazione delle informazioni, reso possibile dalle nuove tecnologie, siamo determinati a garantire che un quadro normativo assicuri l’integrità dei dati privati dell’individuo, la privacy online, la libertà dalla sorveglianza elettronica e il diritto al risarcimento quando i cittadini siano danneggiati da violazioni della privacy o da disinformazione mirata, indipendentemente dal mezzo di comunicazione. Al fine di fornire ai media ed al pubblico la possibilità di esercitare un controllo sulle autorità pubbliche, è fondamentale garantire l’accesso alle informazioni riguardanti questioni relative alle istituzioni pubbliche e democratiche a tutti i livelli. I liberali ritengono che tali libertà e tutele verso gli individui siano sostegni fondamentali per una società libera fondata sulla libertà di opinione e sulla libertà di riunione.

  1. Promuovere, estendere ed incentivare l’istruzione

Fornire un’istruzione di alta qualità per tutti, a prescindere dall’estrazione sociale od economica, è la migliore garanzia della parità di opportunità. L’istruzione è essenziale per il progresso umano e per trovare risposta alle nostre sfide globali. È un obiettivo liberale primario lavorare per un accesso equo all’istruzione e all’acquisizione di abilità e di pensiero critico, dall’infanzia e per tutto il resto della vita di un individuo, permettendo alle persone di vivere con dignità e prosperità. I cittadini devono essere messi nelle condizioni di governare se stessi e di vivere con i propri concittadini in modo rispettoso; ciò si raggiunge con un’educazione che promuove la tolleranza, i diritti umani e l’apprezzamento delle differenze di opinione.

È altresì necessario un pari accesso all’istruzione per consentire ai bambini, agli adolescenti, agli adulti e alle persone anziane di utilizzare al meglio le proprie capacità, indipendentemente dal proprio contesto familiare. L’obiettivo è quello di stimolare il potenziale dell’individuo, offrire inclusione e competenze per affrontare le sfide della digitalizzazione, della globalizzazione e dei progressi tecnologici, nonché della costruzione di relazioni personali e sociali. Ciò può essere realizzato solo se si prevede un ulteriore sostegno a coloro che sono economicamente e socialmente svantaggiati, consentendo loro di raggiungere una partecipazione attiva nella società, affinché possano contribuire pienamente alle comunità in cui vivono.

Libertà individuali e diversità delle nostre comunità richiedono libertà e diversità nell’istruzione. Noi liberali ci sforziamo costantemente di promuovere la libertà di istruzione, conferendo il potere agli individui di scegliere la migliore educazione ed i migliori insegnamenti per se stessi ed i loro figli. Vogliamo che ogni essere umano nel corso della vita abbia accesso ad una buona istruzione, a prescindere da razza, nazionalità, genere, età, orientamento sessuale, credenze religiose, disabilità o da qualsiasi altra condizione personale o sociale.

  1. Offrire un migliore accesso all’assistenza sanitaria per malattie e disabilità

Nonostante i notevoli miglioramenti nell’aspettativa di vita e negli standard di salute, le persone in molte parti del mondo continuano a soffrire di malnutrizione e mancanza di accesso all’assistenza medica e sanitaria. Questo è un male che dobbiamo combattere per motivi umanitari e, poiché la buona salute è una condizione preliminare per una migliore educazione a tutte le età, è un grosso ostacolo allo sviluppo economico. Il mondo deve fronteggiare anche un numero crescente di persone che soffrono di malattie mentali, dannose per l’individuo e la sua famiglia. La malattia mentale, come molte malattie e disabilità fisiche, ha conseguenze sostanziali in termini di costi medici e di perdita di capacità lavorativa.

Tutti i governi nazionali e la comunità internazionale devono mettere a punto un miglioramento delle norme sanitarie e garantire l’accesso all’assistenza sanitaria per tutti, ambizione e obiettivo primario. ‘E-health’ e telemedicina sono strumenti importanti per questo obiettivo. Tuttavia in questi tempi di espansione della tecnologia non dobbiamo dimenticare che molte persone ancora non hanno nemmeno accesso ad acqua potabile e servizi sanitari. Questi sono requisiti assolutamente primari che dovrebbero essere messi a disposizione di tutti e non solo l’accesso, la protezione e l’uso delle risorse naturali e degli ecosistemi siano resi sostenibili ora e per il futuro, ma la distruzione consapevole delle risorse come atto di terrorismo o di guerra dovrebbe essere dichiarato un crimine contro l’umanità.

 

  1. Assicurare la sostenibilità della crescita globale

La crescita economica globale è a vantaggio di tutti solo se è sostenibile e inclusiva nel lungo periodo e se aumenta il tenore di vita di tutti i cittadini del mondo. Non deve avvenire a scapito delle generazioni future o beneficiare solo persone in alcune parti del mondo a scapito di altri.

I liberali ritengono che la crescita economica ed il progresso debbano essere sostenibili in termini ambientali, fiscali e sociali. Questi sono i tre attributi chiave della qualità della crescita. Il progresso economico non deve basarsi sul degrado ambientale locale o globale, su appropriazioni e munificenza eccessivi, sull’abuso delle risorse da parte di un’élite, sull’evasione fiscale o sul dominio di un gruppo sull’altro.

Il cambiamento climatico è la più grande minaccia ambientale che l’umanità abbia mai conosciuto. Le sue conseguenze mettono in pericolo la libertà e la prosperità per molte generazioni a venire. Pertanto i liberali credono che la ricchezza debba essere creata con rispetto per i limiti di un pianeta finito ed osservando il principio di precauzione. Evitare danni ecologici irreversibili così come cambiamenti climatici disastrosi come conseguenza delle elevate emissioni di gas a effetto serra è una delle premesse per un progresso economico sostenibile. Ciò richiede un adeguato quadro normativo internazionale per proteggere e per fare un uso responsabile dei “beni globali”. Dobbiamo riconoscere che ciò presenta al tempo stesso grandi opportunità e costi significativi, che sono molto più difficili da sostenere per i paesi poveri che per i paesi ricchi. Ciò significa che per motivi sia economici che morali, è necessario uno sforzo globale verso i paesi poveri, affinché questi si adattino ad una crescita più sostenibile.

Allo stesso modo i liberali sostengono un sistema di regolamentazione per la responsabilità fiscale, in modo che gli stati non possano fare affidamento sulle generazioni future per pagare la crescita attuale e non possano degradare la democrazia attraverso una eccessiva spesa pubblica basata sul debito. I liberali sostengono i quadri giuridici locali, nazionali, regionali e globali che impediscono lo sfruttamento di individui e gruppi da parte di altri, nonché l’emergere di monopoli, sia dello stato che del settore privato.

  1. Promuovere i progressi tecnologici e combattere gli abusi

La crescita esponenziale della conoscenza umana è una delle chiavi per la prosperità globale e lo sviluppo sostenibile. Noi liberali consideriamo che la creatività dell’umanità sia potenzialmente illimitata. Gli stati devono stabilire un terreno fertile per questa creatività, mettendo a disposizione una buona istruzione scolastica, sostenendo la ricerca nelle università senza vincoli del potere pubblico e assicurando opportunità di affari per trasformare le invenzioni in innovazioni, che espandano la conoscenza umana e creino mercati per nuovi prodotti fattibili e per servizi attuabili. Il cambiamento strutturale che porta all’innovazione deve essere sostenuto e gestito da tutte le parti della società, al fine di ridurre le disparità e creare nuove opportunità, e ciò significa che l’istruzione è per tutte le età e le tappe della vita.

Rapide scoperte scientifiche, la digitalizzazione, la biotecnologia e l’intelligenza artificiale creeranno grandi opportunità e sfide per l’umanità. Questi progressi tecnologici non devono mai essere utilizzati per guerra o armamenti. Curare malattie, garantire la sicurezza alimentare e lo sviluppo, e favorire l’espansione delle libertà dovrebbero essere i loro obiettivi principali. Gli stati, le istituzioni internazionali e la società civile dovrebbero prevenire ben definiti abusi attraverso una supervisione trasparente che non indebolisca indebitamente il processo della scoperta scientifica, della ricerca e dello sviluppo individuale.

 

  1. Sostenere il commercio e gli investimenti

Come la storia dimostra, il flusso di beni e servizi nonché di capitali e di persone oltre i confini nazionali è un vantaggio per la diffusione della prosperità. Con sempre più paesi che si integrano nell’economia mondiale, il commercio libero ed equo così come gli investimenti transfrontalieri sono strumenti importanti per attenuare la povertà e promuovere la pace. Tuttavia con la riapparizione di atteggiamenti protezionisti in vari stati e regioni, alcuni paesi sono stati lasciati fuori dai vantaggi di un’economia mondiale liberalizzata. Pertanto c’è bisogno di sostenere la causa del mantenere ed estendere un forte e ben funzionante regime commerciale, al fine di garantire condizioni di parità universali. Accordi di libero scambio tra paesi su base bilaterale o limitatamente multilaterale sono stati in passato strumenti di successo per promuovere l’integrazione commerciale regionale ed i partenariati d’investimento. Dovrebbero essere incoraggiati a patto che rispettino le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio e rimangano aperti ad ulteriori membri.

La resistenza al protezionismo economico rimane un impegno liberale chiave, come è nostro obbligo assicurare che il maggior numero possibile di persone beneficino di un’economia globale liberalizzata. Nel lungo termine questo è l’unico modo per sostenere una società liberale aperta. Mentre riconosciamo che il sistema di mercato di per sé non garantisce una distribuzione equa della ricchezza, combatteremo per garantire un equo accesso ai mercati, alla proprietà, ai capitali, alle infrastrutture, alla salute e all’istruzione per tutti. Promuovendo pari opportunità universali, diamo facoltà agli individui di partecipare, contribuire e beneficiare della crescita globale, riducendo così le disuguaglianze economiche e sociali e facendo funzionare i mercati per tutti.

 

  1. Sostenere la migrazione controllata

Le società liberali sono aperte alla migrazione delle persone. La capacità di muoversi all’interno e tra nazioni aumenta la libertà e le possibilità per gli individui di raggiungere la loro felicità. La migrazione delle persone è naturale e, come la storia ha dimostrato, è utile e porta arricchimento culturale per i paesi riceventi. I migranti possono contribuire a soddisfare le carenze di competenze ed aumentare la conoscenza culturale e la diversità all’interno della società, ma naturalmente ciò può anche impoverire le comunità che hanno lasciato alle spalle.

Mentre la migrazione di massa a causa di fattori economici, sociali, politici e ambientali è probabile che aumenti in futuro, questi movimenti di persone devono essere meglio compresi e gestiti. Accettiamo che in alcuni casi potrebbe essere necessario limitare la dimensione ed il ritmo del flusso della popolazione data la capacità e la dimensione del paese ricevente. Adeguati quadri giuridici e strutture di sostegno dovrebbero anche assicurare che i migranti ed i rifugiati siano ben integrati affinché anche loro possano prosperare al loro pieno potenziale e dare un prezioso contributo alle società in cui vivono.

 

  1. Rafforzare pace e cooperazione internazionali

La comunità mondiale di oggi è interconnessa, intrecciata e integrata attraverso la cooperazione tecnologica, sociale ed economica. Tuttavia si verificano conflitti su territori, risorse, politica, etnie, religione e ideologie, e vecchie fazioni riemergono. Per i liberali la salvaguardia o lo sviluppo di relazioni pacifiche e rispettose tra comunità, anziché l’uso illegale ed aggressivo della forza, rimangono la base di qualsiasi risoluzione civile di conflitti. Le relazioni internazionali devono rispettare la legge prevista dalle convenzioni e dai trattati internazionali. Le istituzioni internazionali, i tribunali ed i meccanismi arbitrali devono essere rafforzati e, se oltre alla diplomazia internazionale, l’uso della forza fisica può essere necessario per mantenere l’autorità e le decisioni di queste istituzioni internazionali, è essenziale che tutte le parti rispettino le loro regole e decisioni ed obbediscano alla forza della legge piuttosto che alla legge della forza.

I liberali vogliono vedere un mondo di pace. Settant’anni fa ci siamo riuniti dopo due terribili conflitti globali per costruire l’internazionalismo democratico liberale, attraverso la nostra cooperazione politica nell’Internazionale Liberale e anche attraverso lo sviluppo di strutture internazionali di cooperazione quali le Nazioni Unite, le istituzioni di Bretton Woods, le strutture di diritto internazionale che si confanno alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, l’Unione Europea e, nei decenni successivi, attraverso le strutture di cooperazione regionale in Asia, Africa ed America. È anche per questo che ci impegnamo ad essere il catalizzatore per il disarmo internazionale e leader nel ridurre la diffusione di armi nel mondo. Siamo consapevoli che i processi di pace e di sviluppo comunitario devono includere tutti i gruppi parte di una società. È nostra ferma convinzione che non esista altro modo per rendere il mondo un luogo di pace; quando persone ritengono di essere umiliate o trattate ingiustamente o ritengono che la loro identità come individui e come comunità sia sotto profonda minaccia, essi saranno inclini a ricorrere alla violenza; e quando persone sono minacciate di genocidio, o una tirannia sopprime in modo permanente i diritti umani fondamentali delle persone sottoposte al suo potere, le democrazie liberali hanno il dovere di invocare la dottrina della “responsabilità di proteggere” approvata dagli stati membri del Nazioni Unite nel 2005.

Con questo nuovo manifesto noi Liberali riaffermiamo i principi del Manifesto di Oxford del 1947 e li affiniamo per i tempi in cui viviamo, affermando ciò in cui crediamo come liberali, e in cosa ci impegniamo a fare per rendere il nostro mondo migliore, più libero, più prospero, generoso e sostenibile per la famiglia dell’umanità.

Credits: https://liberal-international.org/who-we-are/our-mission/landmark-documents/political-manifestos/liberal-manifesto-2017/manifesto-liberale-2017-italiano/