DIARIO LIBERALE, DOMENICA 23 APRILE 2023
di Roberto Tumbarello
Non si sa ancora chi sia passato col rosso, Immobile con la sua enorme auto, o il tram della linea 19 – Di chi sia la colpa lo stabilirà l’indagine dei vigili di Roma. Ciò che sorprende nell’incidente, che poteva finire peggio, sono due circostanze. La prima è l’eccessiva velocità in pieno centro con due bambine a bordo. Andava così forte da rovesciare il pesante mezzo pubblico, con 12 persone rimaste ferite come lui. L’altra è lo specchio dell’Italia di oggi. Quotidiani, TG e chat FB, più che per la salute del campione, delle figlie e dei passeggeri, sono preoccupati che la Lazio dovrà giocare senza il capitano finché non guarirà dalle ferite.
Che figura l’Italia atlantista con Washington che reclamava l’estradizione del contrabbandiere russo – Mettetevelo voi il braccialetto elettronico antifuga per capire che è facile evadere e portarselo dietro, dicono gli americani ai giudici italiani. Così ha fatto il commerciante russo accusato di traffici illeciti quando ha appreso che la Corte d’Appello di Milano aveva approvato la sua estradizione negli Stati Uniti. Eppure era stata raccomandata la massima prudenza per i pericoli di fuga. Ora Nordio, ministro della Giustizia, ha avviato un’azione disciplinare contro i giudici milanesi per la negligenza di avere concesso gli arresti domiciliari.
Non è stato inutile il digiuno di più di sei mesi all’anarchico Cospito. Infatti, l’ha sospeso, soddisfatto – Torna a Torino il processo. Era stato condannato a 20 anni di reclusione nel 2006 e a 9 anni e mezzo nel 2014. Interpellata, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo non valutare le attenuanti generiche, cioè la tenuità del reato dato che le bombe davanti alla caserma di Fossano (Cuneo) non procurarono neppure feriti. Quindi il nuovo processo potrebbe annullare anche il 41-bis. Di forte costituzione fisica, Cospito, che pesava 118 kg, è dimagrito di 50 e ora ne pesa 68. In democrazia i dissidenti non devono morire in prigione.
Per ottenere il diritto a percepire l’8 per mille, come la Chiesa Cattolica, quella Evangelica e la Valdese – Peppe Grillo ha fondato la Chiesa dell’Altrove, con relativo statuto, logo e sito internet. Nemmeno Gesù ci aveva pensato, né nessuno dei suoi 266 vicari in terra che si alternano da più di due millenni alla guida del cattolicesimo. Dal palcoscenico alla politica e infine all’altare si rinnova continuamente la creatività del comico. Non ha ancora creato le denominazioni né i gradi. Chiunque vi può aderire, non si sa ancora se gratuitamente o a pagamento, visto che l’iniziativa è programmata, come tutte le altre, per fare quattrini.
La satira, come la libertà, ha dei limiti: l’educazione, il buon gusto, la privacy e Il rispetto per gli altri – Il cognato, ministro dell’Agricoltura, non ha capito o non sapeva, non avendo cultura sufficiente, che l’idea della sostituzione etnica è di marca fascista. Era il criminale progetto di Hitler che Mussolini fece suo. È bastata la riprovazione di tutti per punire l’incauto ministro e dargli il voto. La moglie non c’entra, non fa politica, è una donna perbene di cui non conosceremmo l’esistenza se non fosse sorella della Premier. Non deve essere coinvolta nel rancore e nella volgarità dell’ideologia.
Una palla dei vicini di casa rotola nel suo cortile e il suo proprietario spara a una bambina e al padre – Un ragazzo bussa alla porta, Ma non è la casa del compagno di scuola che lo ha invitato e viene ucciso brutalmente. Due fidanzati sbagliano l’indirizzo di amici e sono freddati davanti al cancello. Nonostante le stragi continue in USA il Congresso difende le armi. Non ci sono vittime tra i politici? Lo scorso anno le armi causarono la morte di 40mila cittadini. Sono già 128 le stragi negli ultimi 3 mesi, più di una al giorno. Ogni casa, secondo le possibilità dei proprietari, è un arsenale. Muoiono anche i figli dei fabbricanti e dei lobbisti.
Le concessioni di sfruttamento di spiagge in Italia non debbono essere rinnovate automaticamente – È necessaria una selezione trasparente e imparziale. Lo impone la Corte di Giustizia Europea, che, però, non sa che in Italia questo giusto principio non è applicabile perché ci sono amici interessati al business. Infatti, 3 mesi fa il governo ha fatto slittare la gara delle concessioni a dicembre del 2024, seppure la decisione fosse stata già bocciata dal Consiglio di Stato. Pazienza se adesso l’Europa ci applicherà sanzioni e aprirà una procedura d’infrazione. L’importante è che gli amici abbiano guadagnato soldi anche se abusivamente.