DIARIO LIBERALE, DOMENICA 22 OTTOBRE 2023
di Roberto Tumbarello
Continuano i femminicidi e ci si chiede a che cosa servano i braccialetti elettronici agli assassini – Aveva ancora la chiave di casa e ha fatto irruzione in piena notte per accoltellare l’ex moglie nonostante la presenza della figlia adolescente. Dopo averla uccisa chiede alla ragazza di chiamare il 112. È successo a Cerreto d’Esi (Ancona). Lui 55 anni, lei 53. Era in corso il processo a suo carico per violenza e percosse nei confronti della donna e della figlia. Il Tribunale lo aveva diffidato dall’avvicinare la moglie. Ma il braccialetto non glielo ha impedito. Bisogna trovare altri deterrenti per omicidi annunciati e puntualmente commessi.
Nell’80° anniversario del rastrellamento del ghetto, Roma ricorda la Sora Lella. cucinava per gli ebrei – Ce n’erano tanti nascosti al Fatebenefratelli, dove il dottor Borromeo si era inventato il contagiosissimo Morbo di K, per tenere lontani dall’ospedale gli aguzzini della Gestapo. Elena Fabrizi, conosciuta come la Sora Lella, non aveva ancora il ristorante, ma cucinava per alcune famiglie, e anche per coloro che vivevano nei sotterranei dell’Isola Tiberina. Faceva parte di quella Roma che, rischiando la vita, non si voltò dall’altra parte e salvò migliaia di vite dalla crudeltà nazista, che purtroppo riaffiora di tanto in tanto nel mondo.
Il principe Harry non è figlio del maggiore Hewitt, come molti ritengono, ma di Carlo III re d’Inghilterra – Quando si dice: la classe non è acqua. È lui stesso ad affermarlo, dopo lunghe ricerche. Ha voluto smentire la calunnia, che offende più la madre che il re. È la superiorità di comportamento che distingue un principe dagli altri che non avrebbero sollevato l’argomento. Sono i capelli rossi – spiega Harry – a creare l’equivoco. L’ufficiale di cavalleria, di cui Lady Diana ammise di essere stata l’amante, la conobbe nel 1986 quando era responsabile della sicurezza di Kensington Palace, dove la famiglia abitava. Allora Harry aveva già tre anni.
Un uomo di 39 anni, originario del Burkina Faso, morto investito da conducente che non l’ha soccorso – È successo a Olginate (Lecco), come spesso ormai in tante altre città. Però, quest’omicidio stradale è diverso perché la signora di 35 anni, che ha ucciso un padre di famiglia che lascia tre figli, si è fermata per districare la bicicletta che si era incastrata nel paraurti dell’auto ed è ripartita senza soccorrere il poveretto. Individuata, è stata arrestata, ma solo ai domiciliari. Perché non in prigione, dopo un tale cinismo? Forse perché: 1) in Italia non ci va più nessuno; 2) carceri affollate (ma non quelle delle donne); 3) la vittima è solo uno di colore.
Seppure Schlein consideri Meloni mediocre in politica, come donna si è comportata da vera eroina – Anch’io, talvolta deluso dalla sua gestione del potere, ne ho ammirato il comportamento nei riguardi del compagno, che non ha agito da galantuomo. Non è stato facile, per la posizione che occupa, superare lo smacco. Ha dimostrato, però, come una donna difende la propria dignità. Pensavo che tutte le parlamentari corressero ad abbracciarla solidali. Alla Schlein, invece, è mancato il coraggio e l’umiltà di compiacersi con l’avversaria, se non altro per chiederle come mai non se ne fosse accorta prima di portarlo a Palazzo Chigi.