DIARIO LIBERALE, DOMENICA 19 FEBBRAIO 2023
di Roberto Tumbarello
Grazie, cara grande Rosetta Martinez, per averci regalato, durante la tua intervista a TV 2000, tante emozioni da commuoverci – La tua scienza donata ai più deboli, l’eleganza discreta, l’umiltà e soprattutto la generosità che hanno caratterizzato la tua carriera di medico e tutta la vita, fanno di te una persona speciale. Sono orgoglioso di essere cresciuto nel tuo stesso Sud spesso ingiustamente e stupidamente dimenticato. È al tuo modo di vivere che l’Umanità dovrebbe ispirarsi, dedicandosi a chi chiede aiuto e conforto, che è il modo migliore per essere felici, longevi, lucidi e forse pure immortali. Perché nessuno che ha avuto il privilegio di conoscerti – ma anche chi ti ha solo visto in TV – potrà mai dimenticarti.
Se riteniamo che votare sia inutile, quando arriverà qualcuno che deciderà per noi, rimpiangeremo la Democrazia – Votare non è solo un diritto personale e un dovere nei confronti della società e dei propri figli. È un’opportunità che non dovemmo sprecare per difendere libertà e benessere. Non sono molti i popoli che godono di questo privilegio. Votare non è mai inutile. Anche il partito che vince sarebbe contento di avere il consenso della maggioranza degli elettori. Se vota il 40% si governa solo con la delega del 20% dei cittadini. È vero che nei paesi liberali non si vota d’inverno perché la temperatura è rigida e impedisce l’afflusso alle urne di anziani e gracili. Ma chi può vada a votare!
Mia nipote Alexandra, 9 anni quarta elementare, si è accorta che le armi non servono più per difendersi ma per uccidere – A Natale scrisse al Presidente Biden per farglielo notare e suggerirgli di limitare la facilità di comprarne. In ogni auto c’è una pistola, nei truck un fucile, in casa un arsenale, come ai tempi della conquista del West. Oggi servono solo perché i pazzi possano usarle facilmente sulla povera gente contro cui scaricare le proprie frustrazioni con la complicità delle lobby e di chi vede morire i propri figli. Le stragi sono quotidiane, nelle case di riposo, nelle scuole, nei locali pubblici, persino negli asili, nelle chiese e dove la gente si diverte. Sono certi gli USA di avere, così, la supremazia nel mondo?
Volano gli stracci nella maggioranza dopo soli 4 mesi di governo. Berlusconi insulta Zelensky. Governo sull’orlo della crisi – Sembravano concordi e uniti come una famiglia per bene. Invece, litigano sin dal primo giorno. Più che di risolvere i problemi del paese, l’impegno della Premier è di smentire il continuo disaccordo tra alleati. “Se fossi Premier non lo incontrerei”, dice l’anziano leader, attribuendogli la responsabilità della guerra. Ma Forza Italia è indispensabile per la tenuta della maggioranza. La solidarietà a Putin è una dichiarazione di sfiducia al governo. La Meloni non risponde e conferma la politica di sostegno all’Ucraina. Più che l’età e smania di protagonismo, ci sono forse interessi da difendere.
La cattiva igiene in ospedale è frequente causa di morte. La metà dei decessi di tutta l’Europa sono concentrati in Italia – Si chiamano malattie da ospedalizzazione. E da noi sono più frequenti che altrove. Non perché siamo più sporchi, ma perché siamo superficiali, negligenti, frettolosi seppure più bravi. Fatto sta che tra tutti coloro che guarirebbero dalla patologia per cui sono stati ricoverati, molti muoiono per infezioni che non avevano quando si ricoverarono, contagiati nel reparto. Le cause sono svariate. La più importante da noi è la scarsità di medici e il sovraffollamento delle strutture. Invece, diminuisce il finanziamento della sanità pubblica. Che cosa c’è di più prezioso della salute? Il Ponte sullo Stretto?
Anzichéé accorpare piccoli comuni per snellire le procedure si ripristinano le province che erano state abolite e la “naia” – L’idea è di Schifani che le ritiene necessarie in Sicilia. Piace pure a Calderoli che vuole introdurle in tutta Italia. Si crea, così, un nuovo carrozzone di cui ci eravamo liberati qualche anno fa. In effetti le 80 province continuano ad esistere e ci costano più di un miliardo, ma solo come strutture amministrative, non politiche. Torneranno i consigli provinciali. Si formeranno le giunte, molte più spese per gli stipendi di presidenti, assessori e consiglieri. Siccome. la sinistra le aveva abolite, la destra deve ripristinarle. Non perché sono utili, ma per ripicca. La naia, invece, è una brillante idea di Salvini.
Durante la Prima Repubblica c’erano tre sindacati: la CGIL comunista, la UIL dei partiti socialisti e laici, e la CISL democristiana – Poco dopo il crollo del muro di Berlino sparirono I comunisti. DC, PRI e PSDI cancellati da Tangentopoli. Eppure ci sono gli stessi sindacati ancora oggi. L’unico sindacato a essere sparito, essendo confluito nell’UGL, è la CISNAL che, invece, avrebbe maggiore diritto di sopravvivenza delle altre, dato l’exploit di Fratelli d’Italia. Si vede che i suoi elettori non chiedono protezione sindacale. Mi chiedo chi rappresentano oggi quelle tre organizzazioni che continuano a gestire gli interessi dei lavoratori. L’Italia ormai è di destra o di sinistra. Ne basterebbe solo uno. C’era la Camera del Lavoro, che, deve essere nascosta da qualche parte.