Csm: Palumbo e Montecchi a Magistratura Democratica, ‘sorteggio è metodo giusto’
Magistratura Democratica, finalmente consapevole che ‘la Magistratura sconta anche le piccole e grandi miserie di donne e di uomini con fragilità e contraddizioni’, ha lanciato un appello per scongiurare che i membri del prossimo Csm siano scelti per sorteggio anziché per elezione, e quindi, di fatto, per preselezione a cura delle correnti interne, tra cui ovviamente la stessa Magistratura Democratica.
Democrazia Liberale ritiene che proprio queste ‘piccole e grandi miserie’ – che hanno pesantemente delegittimato l’Istituzione facendo emergere l’inderogabile necessità di mettere un freno alle manovre correntizie di cui è piena la cronaca degli ultimi anni – dovrebbero convincere tutti i magistrati, e in particolare chi si riconosce in Md, ad accettare l’esperimento del sorteggio, che comunque avverrebbe tra persone dotate di alta professionalità disponibili al ruolo e in termini tali da garantire l’autonomia e l’indipendenza da ogni altro potere, come recita l’art. 104 Cost.”. Così in una nota Enzo Palumbo e Marco Montecchi (Democrazia Liberale).
“Sarebbe così possibile -continuano- verificare nella pratica della prossima Consiliatura se non sia proprio questo, come Democrazia Liberale ritiene, il metodo giusto per ridare a tutta la Magistratura il prestigio che i suoi stessi esponenti hanno rischiato di pregiudicare facendosi eleggere dai loro colleghi.
Francamente, e con tutto il rispetto dovuto all’Istituzione, è difficile che possa andar peggio di com’è andata fino ad ora!”.