SIMPATIA, ANTIPATIA, EMPATIA

SIMPATIA, ANTIPATIA, EMPATIA

di Guido Di Massimo

Per ragioni che forse possono spiegare gli psicologi sentiamo tutti, in  modo più o meno marcato, un senso di attrazione o repulsione verso persone e idee. L’attrazione la chiamiamo simpatia e la repulsione antipatia. Sono inclinazioni irrazionali dovute alla nostra indole e al nostro vissuto, e hanno una forte influenza nella nostra obiettività di giudizio. Tanto più marcate sono simpatia e antipatia, tanto più siamo comprensivi da una parte e giudici severi dall’altra. E la nostra razionalità si torce e contorce per giustificare o condannare con tanta più forza quanto più forti sono simpatia e antipatia.
Lo stesso vale per la “verità”, che diventa più o meno “vera” a seconda dei casi. Consci di questi inevitabili sentimenti e delle loro conseguenze dovremmo essere cauti nel giudicare e valutare persone, fatti e “verità”. Per meglio capire situazioni e comportamenti dovremmo ricorrere all’empatia e sforzarci di metterci nei panni altrui: capiremmo un po’ delle altrui verità, credenze, giudizi, pregiudizi e stati d’animo.
Se fossimo nati e vissuti a Gaza forse saremmo anche noi fanatizzati e forse terroristi, e se fossimo nati in Israele e avessimo alle spalle la storia dei suoi cittadini saremmo pronti a reagire con estrema decisione verso chiunque volesse annientarci.
Ma dopo esserci empaticamente immedesimati nel terrorista di Hamas e nell’israeliano terrorizzato e indurito dal massacro subìto il 7 ottobre scorso da parte di Hamas, e dopo aver capito le “ragioni” di entrambi, dovremmo razionalmente considerare che Israele – anche nel caso fosse o sia “antipatico” –  è parte del nostro mondo, di quella parte di mondo dove regnano stato di diritto, tolleranza e libertà.
Questo nostro mondo lo dobbiamo conservare e sostenere, ovviamente criticando e discutendo, che è la via migliore per migliorarlo. È il nostro mondo e la nostra vita, fuori di esso c’è più buio che luce. Israele – al di là delle possibili critiche ai suoi governi – è un pezzo d’Occidente.

 

Fonte Foto: Flickr Luca PerinoCC BY-NC-NC 2.0 DEED

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