CI SI ABITUA A TUTTO
di Guido Di Massimo
Qualunque fatto, per quanto eccezionale, se ripetuto nel tempo diventa normale.
L’aggressione dell’Ucraina del 24 febbraio 2022 emozionò il mondo. Grandi titoli nelle prime pagine dei giornali, servizi speciali, discussioni e approfondimenti nelle TV tutti i giorni. Poi l’aggressione si trasformò in guerra, forse più esattamente nella “normalità” di una guerra dove importanti sono solo gli episodi eclatanti. Ormai siamo abituati alla “regolarità” dei bombardamenti, delle distruzioni e dei morti. La ripetizione di una notizia non è una notizia e viene “non registrata” o “non letta”.
È nella nostra natura: si avverte il fatto nuovo, non il fatto ripetuto. Il fatto nuovo ci sveglia e la ripetizione del fatto ci addormenta. E addormenta la ragione, l’unico possibile antidoto all’assuefazione, all’assopimento e al sonno. Una ragione che dovrebbe mantenerci in allerta per le conseguenze di quei fatti che nella loro ripetizione ci addormentano. Ma il “sonno della ragione” è pericoloso: fa chiudere gli occhi e ci toglie le difese. E la sveglia può essere traumatica e provocata proprio da fatti ignorati o non evitati per via del sonno della ragione.
L’Occidente è un’isola quasi felice, abbiamo istituzioni che ci garantiscono stato di diritto e libertà, viviamo in pace e amiamo vivere in pace, ma ci stiamo assopendo troppo. Nulla va dato per scontato. Ai confini geografici e spirituali dell’Occidente ci sono autocrazie, fanatismi, volontà di potenza, brama di arraffare spazi. Autocrati, tiranni e fanatici s’impongono con violenza al loro interno e aggrediscono i loro vicini. Al putiniano tentativo di appropriarsi dell’Ucraina s’è aggiunto Hamas, che all’interno di Gaza s’è imposto con la violenza e vuole eliminare Israele dalla faccia della terra. E in situazioni torbide c’è sempre chi di queste approfitta per i propri disegni.
Dobbiamo difendere il nostro mondo: continuare a sostenere l’Ucraina, sostenere Israele, accelerare la costruzione di un’Europa politica, più federale, meno intergovernativa e con un proprio esercito. Diversi ma uniti. Pacifici ma forti e capaci di contribuire a un pacifico ordine mondiale.
Fonte Foto: Wikimedia Commonns – Sheila Sund – CC BY 2.0 Deed