DIARIO LIBERALE, DOMENICA 1 OTTOBRE 2023
di Roberto Tumbarello
Povera Italia. I fedeli di “Pomeriggio Cinque” rimpiangono Barbara D’Urso e rivogliono il suo trash – Seppure cercando di dare il peggio di sé, Myrta Merlino non lo è abbastanza e non riesce a soddisfare i gusti ormai perversi degli utenti. Piersilvio, che cercava di alzare un po’ il livello culturale della trasmissione deve correre ai ripari? I telespettatori si sentono traditi e, sempre più esigenti, minacciano di cambiare emittente, non solo canale. Ma chi in Italia può fare una trasmissione peggiore? Siamo mediocri anche nel cattivo gusto. E se l’erede capovolgesse la trasmissione e trasformasse i pettegolezzi in cultura?
Truffati diversi creduloni che acquistarono un liquido miracoloso che trasformava la carta in banconote – Accumularono così un bottino di 13 milioni. Siccome l’Ingordigia è alleata dell’illegalità, anziché ritirarsi e vivere di rendita con due milioni ciascuno, credevano di potere continuare all’infinito. Finché un marocchino, titolare di una lavanderia a Roma, alla stipula del contratto si presentò con i carabinieri. Seppure criminali, meritano una targa di riconoscimento di insolita capacità. Come pure i truffati, quella di più fessi e meritevoli del raggiro. Molti malviventi godono della complicità delle vittime che hanno raggiunto livelli irreali di idiozia.
Colpo di fulmine, si erano innamorati. Lei 26 anni, lui 21, che, dopo due mesi si era rivelato manesco – La costringe a rapporti sessuali anche se lei non è disposta. Quando decide di lasciarlo lui la picchia, le sputa addosso e la minaccia di morte. Alcune amiche che assistono all’aggressione avvertono la polizia, che lo arresta perché pericoloso. Non è un giovane normale. Ma il magistrato non lo fa curare, lo mette ai domiciliari, col braccialetto elettronico. Quindi è libero di raggiungere la fidanzata quando vuole. Ora lei è in continuo pericolo di vita. Può essere la prossima vittima dell’incapacità dello Stato di proteggere la donna.
Alle cantine Pellegrino il Vomere ha presentato un libro di ricerca storica del ministro Musumeci – Talvolta ho applaudito, anche senza essere d’accordo, il diritto di una parte politica di esprimere finalmente il proprio parere su episodi bellici sempre recenti, come lo sbarco americano in Sicilia nel 1943. Sembra un’analisi revisionista. Invece, è il risultato di ricerche di una verità che prima d’ora nessuno avrebbe letto né ascoltato. Alfredo Rubino non avrebbe radunato 500 ascoltatori, né io forse ci sarei andato. Solo ora l’autore ha acquisito il diritto di esprimersi. In realtà, io e tanti altri abbiamo applaudito il miracolo della Democrazia.
Ci voleva un bravo ingegnere per uccidere moglie, figlio, suocera e suicidarsi. Che succede in Italia? – Nessuno sembra preoccuparsene eppure la violenza contro donne, familiari e sé stessi sta diventando una sorta di epidemia, un problema sociale. Sembra che un virus asintomatico di demenza e violenza circoli per il Bel Paese e colpisca tutte le categorie, dai poveracci al benestanti. Oggi ad Alessandria l’assassino non è un immigrato clandestino, né un terrone disoccupato. È toccato alla famiglia di un rispettabile professionista. Forse è necessaria più attenzione da parte della politica e un’immissione di cultura sul valore della vita.
Lo chiamarono Qatargate perché si diceva che da quell’Emirato del Golfo provenissero tutti quei soldi – Passeggiavano per Bruxelles trolley pieni di banconote che entravano e uscivano dalle abitazioni di ex eurodeputati e anche di qualcuno in carica. Tutti del PD. C’è chi è finito in prigione, addirittura assieme ai familiari. L’inchiesta si allargava. Il Parlamento Europeo era deciso a smascherare la rete di corrotti. Poi, come spesso accade anche in Italia, il silenzio. Oggi si dichiarano tutti innocenti e accusano l’istituzione e i partiti che non li hanno difesi. Vogliono essere risarciti. E tutto quel denaro sequestrato dalla magistratura belga di chi era?