DIARIO LIBERALE, DOMENICA 17 SETTEMBRE 2023
di Roberto Tumbarello
Chissà chi, forse gli spacciatori, ha inculcato ai giovani che non esiste il male e neppure la morte – Per accertarsi di essere immortale qualcuno sfida il pericolo e capisce troppo tardi che gli hanno raccontato una frottola. Ecco perché avviene spesso, soprattutto il venerdì o il sabato sera, che, rincasando all’alba si guida a 100 km/h e ci si schianta su un palazzo. A Cagliari non è morto solo il guidatore, ma sono morti anche tre giovani tra 18 e 22 anni, altri due sono in coma. La vita non è un film che si arrotola e ricomincia. La fine è per sempre. E muoiono anche i genitori di dolore. Poi, al funerale, il sacerdote dice che erano bravi ragazzi.
Falsi titoli dei giornali: Debutto amaro per Spalletti, ma ha avuto pochi giorni per preparare la nazionale – Guadagnano tutti un sacco di soldi, ma immeritati, perché in Italia sono più di vent’anni che non nasce un campione. I migliori sono stranieri, africani o latinoamericani, dei paesi dove si combatte sin da bambini con la fame, le malattie e anche le prevaricazioni. Da noi, dove la povertà è in via di estinzione, si emerge nel golf, nel tennis, nell’equitazione. Dagli allenatori si pretendono i miracoli, che poi, invece, capitano a loro se uno sceicco se ne innamora e li paga a peso d’oro, anzi di più, perché l’oro è stato svalutato dal petrolio.
Il PM di Brescia chiede l’assoluzione di un marito manesco perché la sua cultura glielo consente – Proveniente dal Bangladesh musulmano avrebbe il diritto di picchiare la donna di 27 anni, con due figlie, che fu venduta al cugino giovanissima. La sentenza attesa per i primi di ottobre. Nordio invia ispettori per capire. Forse sono più adeguati un paio di bravi psichiatri. Seguendo questa folle teoria che contrasta con la nostra civiltà, si consentirà un giorno a un cannibale di nutrirsi dei nostri bambini. Insorgono la politica, finalmente bipartisan, le associazioni di donne e l’intera città che ritiene la presenza del magistrato una mina vagante.
Ci sono genitori che pensano alla cultura del figlio, non alla promozione, e chiedono che sia bocciato – È accaduto a Trento. In quarta elementare, per motivi di salute, il bambino aveva fatto molte assenze, ma le maestre l’hanno promosso ugualmente non essendo colpa sua non avere potuto imparare. I genitori si sono rivolti al TAR. Mentre tutti gli altri reclamano la promozione, i più saggi preferiscono che il figlio ripeta l’anno perché a scuola – le elementari sono fondamentali – non si va per essere promossi ma per imparare e il bambino, anche se involontariamente, non ha potuto farlo. Su questi cittadini non si può ricostruire un’Italia sana.
Ci sono paesi in cui si uccide una ragazza di 22 anni per non avere indossato correttamente il velo – Oggi è l’anniversario della morte di Mahsa Amini, incomprensibile e assurda come tante altre in Iran. Il padre è stato arrestato per qualche ora dalle guardie della rivoluzione e poi rilasciato con l’intimazione di non fare nulla per celebrare la morte della figlia, di non recarsi nemmeno sulla sua tomba, non pubblicare messaggi sui social, né organizzare ricordi o celebrazioni. Gli ayatollah temono nuove proteste di piazza. Dopo avere ucciso tante ragazze, minacciano i familiari di non piangere i figli, che meritavano le punizioni.
Per costruire una pista di bob a Cortina per le olimpiadi del 2026 si dovranno abbattere 500 larici – Diversi milioni di Euro sarebbe il costo dell’opera, che già esiste, ma in disuso da anni. Basta riattivarla con una modesta spesa e senza abbattere un intero bosco. Mi viene da piangere, non per il denaro – tanto sarà sprecato per altre cose inutili o che servono alla campagna elettorale del politico di turno – ma per la deforestazione, che al giorno d’oggi è un peccato mortale. Inoltre, c’è una pista attiva anche nella vicina Innsbruck. I turisti non verranno per il bob, che sfreccia talmente veloce, che si vede poi solo il risultato.