DIARIO LIBERALE, DOMENICA 7 MAGGIO 2023
di Roberto Tumbarello
Come paradosso si diceva: “È come sparare sulla croce rossa o rubare le caramelle ai ragazzini” – Oggi i detti si aggiornano. Non era mai accaduto un atto di pirateria su un barchino che trasporta emigranti partiti da Sfax (Tunisia). Questa volta è successo. Un peschereccio tunisino si è accostato al natante di profughi per rubarne il motore. Durante l’arrembaggio una bimba di 4 anni è caduta in mare scomparendo alla vista dei genitori disperati. Anche gli occuparti della barca senza più il motore e alla deriva sarebbero naufragati se non intercettati In acque italiane da due motovedette della Finanza. Non c’è più limite alla crudeltà.
Mettendo al mondo un figlio per coppia, alla fine del secolo saremo dieci milioni di abitanti in meno – Siamo messi proprio male. Dalle proiezioni risulta infatti che tra 75 anni gli anziani saranno molti di più dei giovani. Ecco cosa succede quando per egoismo si procrea poco. In Francia continuano le proteste per l’aumento a 64 anni dell’età pensionabile, necessario dato che, come in Italia, le coppie mettono al mondo pochi figli. Anche la Cina è in crisi per le previsioni demografiche. Nel 2100 la popolazione sarà dimezzata Tramonta il suo sogno di supremazia. Mentre l’India sin da quest’anno è il paese più popolato del mondo.
Durante il regime di Pinochet diecimila bambini furono sottratti alle famiglie e venduti o ceduti in adozione – Spacciati per orfani, solo in Sardegna ne sono arrivati 500. Adesso che sono più che quarantenni, è venuta alla luce la verità gettando nella disperazione anche le famiglie adottive. Sono cominciate le ricerche dei genitori biologici, molti dei quali sono ancora vivi. È sorprendente che, seppure in uno stato dittatoriale, diplomatici di tutto il mondo e soprattutto la Chiesa cattolica, che lì ha una diffusione capillare, non abbiano avuto sentore di una così vasta operazione criminale. Dopo il Canada il Papa dovrà scusarsi anche col Cile?
Mentre Putin rade al suolo l’Ucraina, si riunisce a Roma una ridicola conferenza sulla ricostruzione – Decine di avvoltoi hanno già messo gli occhi sulla tragedia, 383 miliardi di euro previsti per il finanziamento del primo anno di lavori. Una riunione c’era già stata a Londra lo scorso anno e la prossima sarà a Lugano nel mese di giugno. La ricostruzione è diventata un caso geopolitico. Non si sa da dove arriveranno i soldi. Ma si spera che l’avidità dei costruttori – questa volta c’è biada per tutti – sia più abile della politica e della diplomazia e dia migliori risultati, arrivare a un trattato di pace e iniziare la ricostruzione al più presto.
Perché dovere listare a lutto ogni festa? Che il Napoli vincesse lo scudetto si sapeva da diversi mesi – Noi al Sud non sappiamo esultare senza macchiare di violenza e di sangue qualsiasi gioia. Mentre l’intera città festeggiava c’era chi moriva, a 26 anni, e tre ragazzi ricoverati in ospedale per ferite da arma da fuoco. Forse una vendetta approfittando del tripudio o forse solo stupidità e incoscienza. Un po’ più a Sud crollava un viadotto sulla statale della Sila, inaugurato nell’aprile 2015. Questo è lo specchio dell’Italia. La tragedia è stata evitata perché un funzionario dell’Anas ha deciso di chiuderlo al traffico appena due ore prima del crollo.
Carlo III disconosce il decreto della madre che aveva designato Camilla solo come consorte. Oggi è regina – Elisabetta pensava che non fosse giusto che la seconda moglie del suo successore occupasse il ruolo che sarebbe spettato a Lady Diana, che era la Principessa di Galles. Camilla era solo Duchessa di Cornovaglia. Ma dopo la morte della madre, Carlo ha promosso la moglie a Maestà, creando ulteriori controversie con figli e fratelli, soprattutto con Harry che accusa il padre di avere trascurato la madre a tal punto da indurla alla perdita della serenità e dell’equilibrio che le costò la vita. Ma i sudditi applaudono sempre, chiunque.
Sembrava la parodia di un’incoronazione, come un film di Checco Zalone o Totò in miseria e nobiltà – Carlo III era una buona controfigura, mentre la regina sembrava proprio Camilla. A Westminster i posti non sono assegnati secondo il protocollo ma a chi è più vicino a sua Maestà. Infatti in prima fila c’è William, erede devoto, con la moglie e i figli. Harry, fratello indisciplinato, nella nona. Lo zio Andrea, invitato all’ultimo momento, è relegato In undicesima con le figlie. Non ci sono i Savoia, dinastia più antica dei Windsor. Chissà dov’era disperso il nostro Presidente Mattarella. Le comparse applaudono sempre felici chiunque.