Draghi deve restare al Governo per proseguire e completare la modernizzazione dell’Italia
Il sen. Ciriani, capogruppo di FdI in Senato, si meraviglia che il suo partito, l’unico che si oppone al governo Draghi, sia anche l’unico che non mette veti a Draghi come Presidente della Repubblica.
Noi invece ci meravigliamo della sua meraviglia, sembrandoci assolutamente scontato che FdI, in quanto opposizione, si ponga l’obiettivo di mettere in crisi il Governo del Paese e quindi preferisca avere Draghi al Quirinale piuttosto che a Palazzo Chigi, in modo da creare le condizioni per lo scioglimento delle Camere e per nuove elezioni, dalle quali FdI spera di raddoppiare i suoi gruppi parlamentari.
Insomma, una sorta di “promoveatur ut amoveatur”, ma lo scopo non è certo l’interesse del Paese ma solo quello della propria parte politica, quando invece l’Italia avrebbe bisogno di mantenere Draghi al governo sino al 2023, e, se le prossime elezioni lo consentiranno, anche oltre e sino al 2026.
Democrazia Liberale è convinta che sia questo l’unico modo per proseguire e completare l’attuazione del PNRR e la modernizzazione del Paese, che è anche il nostro obiettivo, se alle prossime elezioni DL riuscirà a entrare in Parlamento, come proveremo a fare.