IL CANONE UCRAINO*
di PIETRO DI MUCCIO de QUATTRO
Sono disgustato dall’ipocrisia degli equidistanti. Gridano “pace, pace” sui confini violati dagli aggressori per ottenere con coltelli più ragione che con parole.
Sono disgustato dall’incoscienza dei giusti. Sentenziano sulle colpe separandole dalla responsabilità. Sui piatti della bilancia pongono accuse e difese squilibrate.
Sono disgustato dalla reticenza dei sapienti. Nascondono le verità conosciute per sembrare coerenti con l’apparenza dei fatti.
Sono disgustato dalla prudenza dei timorosi. Non osano per paura del peggio che invece verrà dalla loro pretesa virtù.
Sono disgustato dalla perversione dei furbi. Vedono la realtà ma ne scelgono gli accadimenti utili ad accreditarsi.
Sono disgustato dalla doppiezza dei magnanimi. Stanno a cavallo delle parti per ingraziarsele a futura memoria.
Sono disgustato dalle lacrime dei compassionevoli. Piangono i morti come se fossero tutti uguali, mentre non sarebbero morti senza il primo colpo sferrato.
*Fonte Articolo e Foto: BEEMAGAZINE del 27-03-2024